Pratica di 'Shinè sul Respiro'
(Durata: almeno 15-20 minuti per due sessioni giornaliere.
Per i principianti non andare oltre la mezz’ora a seduta)
1) Una volta assunta la postura, correggere eventuali errori con movimenti lenti ed armoniosi.
2) Predisporsi mentalmente a praticare la meditazione in modo serio. Assumere mentalmente un atteggiamento dignitoso e disciplinato.
3) Fare 3 inspirazioni profonde, espirando l'aria molto lentamente
4) Rilassarsi completamente cercando di prendere in rassegna tutte le parti del corpo per vedere se ci sono eventuali tensioni muscolari e quindi scioglierle. Ripetere più volte questo esercizio, prendendo in esame anche gli organi interni del nostro corpo
5) Una volta conseguito un certo rilassamento ( dopo circa 5 minuti ), concentrarsi sul proprio respiro puntando l'attenzione a) sul petto che si alza e si abbassa, oppure b) sulla l'aria che entra ed esce dalle narici. Non controllare assolutamente il respiro ma lasciarlo naturale
6) Cercare di non giudicare i pensieri e le sensazioni che inevitabilmente sorgono.Non bisogna in alcun modo reprimere con la forza tali pensieri, ma chiaramente nemmeno seguirli con l’attenzione. Cercare una via di mezzo
7) Mantenere un atteggiamento che semplicemente “osserva” i pensieri senza alcun attaccamento o avversione, per poi lasciarli andare.
8) Ritornare continuamente sul respiro
9) Sia che la meditazione stia procedendo bene oppure male, evitare in ogni caso di giudicare se stessi come dei validi o scadenti “meditatori”.
10)Non avere alcuna aspettativa dalla meditazione.
11)Non pensare di voler ottenere, ne eliminare qualcosa di se stessi
12)Se sorgono brevi istanti di pace profonda, non attaccarsi ad essi sperando che durino a lungo, ma ritornare costantemente al respiro.
13)Rimanere nel “ Qui ed Ora”, cioè presenti nel momento in cui si vive e nel luogo nel quale ci si trova
Antidoti particolari
1) Se la mente è particolarmente agitata e devia continuamente dal proprio oggetto, rinnovare l’ interesse riflettendo sulla motivazione per la quale si sta facendo tale meditazione, quindi tornare sul respiro
2) Se la mente è presa dal torpore ( un tipo di apatia ), visualizzare per alcuni secondi una luce intensa situata tra i propri occhi, quindi ritornare sul respiro
3) Sviluppare la “Memoria” che permette di ricordare continuamente l’oggetto della propria attenzione
4) Sviluppare il fattore mentale della “Vigilanza” che si accorge quando la mente si distrae.