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Lo zen dice che di fronte al giardino di roccia c'è solo una cosa da fare: quello che naturalmente deve essere fatto, fare le righe con il rastrello e fondersi con lo spirito intimo della pietra. Raccogliere le foglie, i rami secchi, senza ragione, semplicemente perchè è nell'ordine delle cose che venga fatto. Accettare che non vi sia un motivo e un fine, farsi parte della pietra, farsi parte del vuoto. |