Considerando la popolarità della parola Mandala o persino consultando dizionari specialistici si scopre quanto sia difficile rendere giustizia al termine Mandala solo con una breve definizione.
Il Mandala è definito come un cerchio magico, uno schema rituale geometrico, un diagramma simbolico o più comunemente un cerchio che circonda un quadrato con un simbolo al centro.
Il Mandala è anche descritto come il simbolo degli elementi cosmici usato come aiuto per la meditazione, come modello per determinate visualizzazioni, come aiuto al raggiungimento della consapevolezza di se stessi o per la meditazione trascendentale.
Ognuna di queste definizioni ha una propria verità ma non è ancora sufficientemente precisa.
Normalmente il Mandala (Kyil-khor) è un forte schema simmetrico concentrato attorno ad un centro e generalmente diviso in quattro quadrati uguali, esso è costituito da centri concentrici (Khor) e quadrati che hanno lo stesso centro (Kyil); in effetti i tracciati di un Mandala sono anche aiuti per la meditazione, la visualizzazione e l'iniziazione.
Mandala è una parola proveniente dal sanscrito che, in tibetano, è tradotta con Kyil-khor e letteralmente: una rappresentazione simbolica della "Dimora celeste di una divinità meditativa."
I Mandala sono usati da monaci e laici e servono come aiuto per la meditazione.
Esistono quattro tipi di Mandala - solo due sono fisicamente visibili - e cioè quelli dipinti su Thanka (scroll) o quelli disegnati su una vasta superficie piatta con sabbia di vari colori.
Questi Mandala di sabbia, eseguiti da monaci ed accompagnati da rituali appropriati, sono usati per alleviare le sofferenze, per diminuire il karma negativo ed aumentare i meriti.
Diversamente da altre forme di Mandala, il Mandala di sabbia porta benefici non solo agli esecutori ma anche ai donatori ed a chi si sofferma a contemplarlo, indipendentemente dalla loro conoscenza o meno del Buddhismo.
In generale il Mandala, che misura circa metri 1,5 di diametro, viene eseguito in almeno sette giorni consecutivi.
Tuttavia il termine Mandala indica anche altre strutture. Tra queste conosciamo i semplici cerchi o dischi che contengono un centro sacro o ne formano la base, per esempio il disco dei cinque elementi che costituisce la parte inferiore dell'universo del Kalachakra o il disco della luna, del sole e dei due pianeti Rahu e Kalagni che servono da trono ad una divinità. Il luogo, dimora delle divinità, è anche chiamato Mandala e la stessa parola può essere associata all'intero universo.
I Mandala sono una manifestazione del Buddhismo Tantrico che, grazie alla loro struttura ed alla colorazione complessa, hanno suscitato un enorme interesse in tutto l'Occidente.
I Mandala hanno un valore profondamente simbolico che si esprime in varie forme; dal semplice scherma ai dipinti più elaborati su stoffa, ai complicati modelli in sabbia di diversi colori fino alle grandi sculture intagliate.
Noi tibetani li consideriamo sacri.
Alcuni Mandala - per esempio la rappresentazione simbolica dell'universo eseguita con semi di grano - possono essere spiegati apertamente, molti altri invece si riferiscono alle dottrine tantriche ed il loro significato è mantenuto segreto.
Vi sono vari tipi di Mandala: quelli che rappresentano l'universo esterno, quelli che si riferiscono ad una visione meditativa di un corpo umano e quelli visualizzati nella pratica dello yoga delle divinità.
La struttura simbolica e di base del Mandala di Avaloketeshvara differisce inoltre da quella di altri Mandala. Gli anelli che circondano la dimora del Mandala Avaloketeshvara sono una sintesi dell'universo; cinque grandi dischi lo reggono: spazio, aria, acqua, fuoco e terra. In altri Mandala il riferimento all'universo non è immediatamente evidente.
I colori all'interno del Mandala sono: nero per l'est, rosso per il sud, giallo per l'ovest, verde per il nord, azzurro per il centro e differiscono dai colori di altri tradizioni.
Il Mandala di Avaloketeshvara è uno degli ultimi e dei più complessi sistemi tantrici che fu portato in Tibet dall'India.
Negli ultimi anni molti occidentali sono venuti a conoscenza della tradizione Avaloketeshvara in quanto diversi Lama hanno impartito le iniziazioni Avaloketeshvara a vari gruppi di persone.
Esistono già molti libri relativi agli aspetti del sistema Avaloketeshvara disponibili nelle lingue occidentali.