Le pietre sono uno degli elementi fondamentali di ogni giardino giapponese. Esse sono l'unico elemento, assieme alla ghiaia, dei giardini karesansui o giardini di pietra.
Nel giardino giapponese tradizionale la pietra è l'elemento di unione tra il mondo inanimato costituito da vialetti e ghiaia e il mondo vivo di piante e specchi d'acqua. Su di esse viene fatto crescere muschio ed erba al fine di riprodurre la genuina proliferazione di vita sugli elementi immutabili ed immobili del mondo naturale. Nei piccoli giardini o nell'arte bonsai sulle pietre vengono installate e coltivate delle piccole piante che proliferano lasciando in vista le radici a testimonianza della grande capacità della natura di dominare anche gli spazi sterili. Si parla in questo caso di piante ishizuki, considerate di altissimo valore in quanto sono necessari diversi anni perché la composizione risulti naturalmente equilibrata. La naturale evoluzione della venerazione per le pietre è rappresentata dai SUISEKI, esemplari di piccole-medie dimensioni fortemente evocativi che vengono "incastonati" in apposite strutture in legno. Essi vengono utilizzati come elementi di arredamento della casa giapponese ed il loro prezzo sul mercato può raggiungere talvolta quello dei bonsai di pregio.(decine di migliaia di € per intenderci). Nel giardino zen (karesansui) il valore simbolico delle pietre è molto più vasto e comprende una molteplicità di elementi quali piante, animali, montagne. In questo tipo di giardino la pietra è messa in contrapposizione con la ghiaia che rappresenta unicamente l'acqua.
Di seguito riporterò la tipica classificazione giapponese per le pietre. Ovviamente si tratta di una classificazione estremamente tradizionale che, soprattutto nella progetttazione dei giardini giapponesi moderni, viene talvolta surclassata dall'estro individuale del maestro che progetta il giardino contribuendo con il suo gusto personale all'assegnazione del valore simbolico. Le pietre possono infatti essere utilizzate per commemorare dei defunti a cui si vuole porgere un tributo individuando una pietra il cui carattere rispecchi le perculiarità della persona estinta. In questo caso, la pietra sarà isolata e non facente parte dei tipici gruppi di pietre che solitamente cercano rendere all'osservatore la maestosità dei rilievi montuosi.
A seconda della loro forma, vengono suddivise in cinque insiemi principali, abbinati ad altrettanti elementi naturali: legno, fuoco, terra, metallo, e acqua.
-Primo tipo: TAIDO (abbinato al legno)
Sono pietre alte e verticali. Simboleggiano i grandi alberi e, per il loro aspetto fallico, la fertilità. Nei raggruppamenti di pietre all'interno del giardino, vengono disposte verso il fondo, dietro a tutte le altre.
-Secondo tipo: REISHO (abbinato al metallo)
Sono pietre verticali basse e simboleggiano le due delle qualità del metallo: stabilità e fermezza. Generalmente sono raggruppate con le pietre verticali alte.
-Terzo tipo: SHIGYO (abbinato al fuoco)
A questo insieme appartengono le pietre arcuate e ramificate a ricordare la forma della fiamma. Vengono posizionate di fronte e lateralmente rispetto alle pietre di altre forme.
-Quarto tipo: SHINTAI (abbinato all'acqua)
Le pietre piatte o orizzontali che vengono poste lateralmente agli altri gruppi per armonizzarli.
-Quinto tipo: KIKYAKU (abbinato alla terra)
Sono principalmente le pietre prostrate o reclinate. Vengono utilizzate per armonizzare gli altri raggruppamenti dove ve ne sia bisogno. Il simbolo della terra è quindi utilizzato a fini completativi.
Andrea Zabiello
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